L’evento si è svolto a Padova sabato 26 maggio 2012
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La terapia cognitivo comportamentale (CBT) dell’obesità è stata ideata per fornire al paziente un insieme di procedure e strategie per modificare in modo persistente le abitudini alimentari e i livelli di attività fisica. Il trattamento è basato sui principi dell’apprendimento (comportamentismo) e sull’osservazione che i comportamenti implicati nello sviluppo dell’obesità (alimentazione eccessiva e scarsa attività fisica) sono determinati, oltre che da meccanismi fisiologici, anche dall’educazione, da stimoli ambientali e dalle loro conseguenze. Ciò ha portato a sviluppare specifici programmi educativi per i pazienti affetti da obesità e a ideare strategie per facilitare il cambiamento dell’alimentazione e l’attività fisica, attraverso una modificazione degli stimoli ambientali e delle conseguenze dell’assunzione di cibo.
La CBT è stata poi integrata con la dieta moderatamente ipocalorica e l’attività fisica per costituire un trattamento chiamato dagli anglosassoni “lifestyle modification”.
La CBT dell’obesità è stata valutata da numerosi studi controllati e randomizzati in adulti affetti da obesità, in bambini in eccesso di peso e nella prevenzione del diabete di tipo 2.
Negli adulti affetti da obesità il trattamento produce mediamente un decremento ponderale del 10% in quelli che completano il trattamento (circa l’80%) e determina una quantità salutare di peso a distanza di 4 anni, come dimostrato dallo studio “Diabetes Prevention Trial”. In questo studio i partecipanti assegnati al programma di modificazione dello stile di vita basato sulla terapia cognitivo comportamentale dopo 4 anni hanno ottenuto, rispetto ai controlli, una riduzione dell’incidenza del diabete del 58% e una riduzione significativa della sindrome metabolica.
Negli ultimi anni sono state testate numerose strategie per potenziare gli effetti della terapia cognitivo comportamentale dell’obesità sulla perdita e il mantenimento del peso. Effetti positivi e significativi sono stati ottenuti associandola al trattamento farmacologico del’obesità, ai pasti sostitutivi e a porzioni controllate, a livelli di attività fisica più intensi e a un modello di cura continuativa.