La gestione efficace del dolore è una componente fondamentale del trattamento del paziente con tumore, con l’intento non solo di alleviarne la sofferenza, ma soprattutto di migliorarne la qualità della vita. Gli interventi farmacologici costituiscono il fondamento di questa gestione, con gli oppioidi come agenti principali utilizzati. Tuttavia, a causa della complessità del dolore oncologico, che spesso coinvolge elementi nocicettivi, neuropatici e misti, sono spesso necessarie terapie farmacologiche combinate e approcci multimodali, che prevedano l’uso di tecniche interventistiche (per es. terapie intratecali, blocchi nervosi o neuromodulazione). Le sezioni seguenti descrivono in dettaglio gli interventi farmacologici più efficaci per la gestione del dolore oncologico.
ANALGESICI OPPIOIDI
Gli oppioidi sono il cardine della gestione del dolore oncologico, in particolare per il dolore da moderato a grave. Vengono utilizzati secondo la scala analgesica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che raccomanda un approccio graduale iniziando con farmaci non oppioidi, passando poi a oppioidi deboli e, in caso di dolore intenso, a oppioidi più forti (Cherny & Portenoy, 1993) (Portenoy, 1990).
A seconda delle loro specifiche caratteristiche, gli oppiacei possono essere somministrati per via orale, transdermica o parenterale, anche in relazione alle condizioni del paziente e alle sue necessità.