Prevenzione e trattamento dell’osteoporosi. Una proposta di progetto per la presa in carico del paziente condivisa tra medico di medicina generale e specialista
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Sabato 05 febbraio 2022
L’osteoporosi è una patologia diffusa che coinvolge circa 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini, probabilmente sottostimata. E’ causa di molte migliaia di fratture di femore (la stima è superiore alle 90.000/anno negli over 50) e fratture vertebrali il cui numero sembra essere di gran lunga superiore considerando che molte non vengono diagnosticate.
Le fratture da osteoporosi aumentano il rischio di mortalità e riducono il grado di autosufficienza fino alla istituzionalizzazione, che sembra riguardare circa il 20% dei casi.
E’ fondamentale poter selezionare i soggetti che hanno maggior probabilità di sviluppare l’osteoporosi sulla base di fattori di rischio, ben individuati, utilizzando anche degli algoritmi (FRAX, De FRA, FraHS) da qualche tempo a disposizione anche dei medici di medicina generale, che sono i primi e principali professionisti che si occupano della salute dei propri assistiti che a lui si rivolgono anche per la prevenzione.
Tra i fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza di osteoporosi e di fratture da fragilità ci sono, prima di tutto, l’età e la menopausa, poi molte malattie (neoplasie, malattie reumatiche, MICI, epatopatie croniche, ipogonadismi, diabete, bpco, parkinson,…), una lunga serie di farmaci (antiepilettici, chemioterapici, cortisonici, antiandrogeni,…) la familiarità e scorretti stili di vita (abuso di alcolici, fumo, vita sedentaria, dieta squilibrata con scarso apporto di calcio e vit D, ..).
Anche alcune caratteristiche cliniche possono far sospettare la presenza di osteoporosi (ad es. deformità del rachide, perdita di altezza, ecc..) di cui, per primo, può accorgersi il medico di medicina generale agevolato dal rapporto continuativo con i propri pazienti.
Il calcolo del rischio di frattura, insieme alla valutazione della BMD, mediante tecnica DXA, è fondamentale per decidere se intraprendere un trattamento farmacologico, quali farmaci usare, e per dare i fondamentali consigli sul corretto stile di vita.
Il paziente in trattamento farmacologico deve essere preso in carico e monitorato, controllando i marker del turnover osseo e la densitometria, con periodicità concordata anche con lo specialista di riferimento. Nel corso del convegno parleremo di tutto questo, e di altro ancora, aggiornando le conoscenze e proponendo un percorso di cura condiviso tra MMG e specialista, affidando lo sviluppo delle tematiche a professionisti, di alto profilo scientifico, esperti nel campo.