Arcipelago DIAB

Descrizione del progetto attuato nella Regione del Veneto

Premessa

Il Diabete mellito di tipo 2 rappresenta una patologia cronica che coinvolge diversi organi e apparati compromettendone il funzionamento e determinando complicanze, invalidità e problematiche assistenziali a rilevanza sociale ed economica importantissime.

La prevalenza di questa patologia (dati ricavati dal data base nazionale della medicina generale Health Search e da quello regionale “MilleinRete”) è in generale del 7-8% ma raggiunge il 20% circa nella fascia d’età ≥ 65a.

L’individuazione di fattori di rischio per lo sviluppo della patologia diabetica, la diagnosi precoce, l’azione sugli stili di vita, l’appropriatezza prescrittiva e un accurato follow-up ritardano o evitano la comparsa delle pericolose complicanze, che devono comunque essere attentamente valutate già alla prima diagnosi.

Sono stati realizzati molti interventi formativi sul tema del diabete ma in rarissimi casi si è riusciti ad effettuare una valutazione di impatto sulla pratica assistenziale e sulle sue conseguenze cliniche ed economiche. Il tema del diabete è anche oggetto di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale promosso dalla Regione del Veneto che, nel corso dello svolgimento dell’Audit, potrà essere integrato da una valutazione non più centrata sulla patologia ma sul paziente affetto da diabete mellito di tipo 2 con tutte le sue caratteristiche (comorbidità, fragilità, politerapia, piano di cura individuale, …).

L’avvio, nella regione del Veneto, delle Medicine di Gruppo Integrate (pur con le note difficoltà) e la ridefinizione delle Medicine di Gruppo e Medicine in Rete, potranno render conto della reale possibilità della presa in carico e gestione integrata dei pazienti affetti da diabete con diversi gradi di complessità assistenziale.

L’introduzione di nuove classi di farmaci per il trattamento del diabete di tipo2 (sia per uso orale che iniettivo) ampliano l’armamentario terapeutico a disposizione del medico.

Pur persistendo, ad oggi, le note, e assurde, limitazioni prescrittive per il medico di medicina generale di alcuni nuovi farmaci (per cui è necessario il piano terapeutico redatto dallo specialista), tuttavia la loro conoscenza è fondamentale perché la gestione quotidiana di questi pazienti è sostanzialmente in carico al medico di famiglia.

Obiettivo di questo percorso di audit è di fornire le conoscenze necessarie per una comprensione approfondita della patologia e dei pazienti che ne sono affetti per una loro reale presa in carico.

Cos’è e come si svolge l’AUDIT sul Diabete tipo 2

Un intervento di AUDIT consiste essenzialmente in una verifica del “cambiamento” delle abitudini assistenziali del Medico in riferimento ad una serie di variabili (indicatori), pertinenti al percorso formativo professionale da implementare, individuate e condivise dal team di progetto.

Nel caso del diabete mellito, saranno coinvolti gruppi di circa 25 MMG per ogni provincia coinvolta nel percorso di audit.

La formazione iniziale dovrà essere focalizzata sulla condivisione degli indicatori di progetto e sull’accuratezza registrativa, garanzia di affidabilità dei dati estratti.

Una volta eseguita questa formazione iniziale, il percorso si svolgerà in unità didattiche progressive nel tempo in cui verranno svolte tutte le tematiche previste dal programma.

A metà percorso un’estrazione dei dati sarà da supporto per la verifica intermedia dei risultati raggiunti e delle barriere insorte o esistenti, e non ancora considerate, che saranno oggetto di una valutazione collettiva per il loro superamento.

L’eventuale ritaratura del percorso formativo condizionerà lo svolgimento delle successive unità didattiche che culmineranno nella chiusura del progetto e nell’analisi finale dei dati delle cartelle cliniche dei MMG partecipanti, utile a verificare l’impatto formativo sull’assistenza attraverso il mutare del valore degli indicatori.

In sintesi le fasi di Arcipelago DIAB sono:

  1. Costituzione del Comitato Scientifico e di Progetto;
  2. Progettazione:
    • Analisi critica della letteratura metanalitica e Linee Guida sul disease management del diabete mellito;
    • Individuazione di criteri e indicatori;
  3. Individuazione di standard e L.A.P. realistici;
  4. Arruolamento dei MMG;
  5. Verifica della presenza e dell’attivazione del sistema di invio dati da parte di tutti i MMG arruolati;
  6. Produzione da parte di Millennium del data base “MilleinRete” aggiornato. Tale DB sarà costruito con dati criptati in rigorosa obbedienza delle procedure previste dalla vigente normativa sulla privacy;
  7. Elaborazione, da parte della Società Genomedics, della query informatica atta ad intercettare i dati necessari alla costruzione degli indicatori individuati dal gruppo di progetto; produzione del data set statistico (.dta) e suo invio alla S.Ve.M.G. per la successiva elaborazione statistica dei dati;
  8. Estrazione ed elaborazione dei dati a al tempo 0 (Rilevazione del baseline e confronto delle performance con gli standard individuati);
  9.  La fase di cui al punto 8 sarà integrata attraverso l’invio ad ogni singolo MMG dei dati pertinenti alla rispettiva casistica;
  10. Primo incontro di revisione tra pari dei MMG partecipanti, articolato in meeting provinciali;
  11. Individuazione delle aree di criticità e analisi delle barriere sia attraverso confronto tra pari realizzato con procedure formali (brainstorming), sia attraverso altri metodi formali validati (diagrammi di Pareto), od altri strumenti (es: questionari on line);
  12.  Percorso formativo ECM: programmazione e realizzazione da parte della SVEMG (Scuola Veneta di Medicina Generale, provider accreditato dalla Regione Veneto) di una serie di incontri formativi, che coinvolgeranno medici di medicina generale di tutte le province del Veneto, sui contenuti dell’audit;
  13. Individuazione e messa in atto dei percorsi di miglioramento attraverso procedure di implementazione strutturate (reminders, report parziali periodici, collettivi e individuali, contatti telefonici, ecc.);
  14. Seconda estrazione (T1, a metà percorso) e nuovo invio dei dati ad ogni singolo MMG
  15. Ulteriori incontri didattici e di revisione tra pari, articolato in meeting provinciali;
  16. Terza estrazione (T2, fine percorso) e nuovo invio dei dati ad ogni singolo MMG;
  17. Ultimo incontro di revisione tra pari, articolato in meeting provinciali per la valutazione finale dell’audit.