L’APPROCCIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA GESTIONE CONDIVISA DI ALCUNI PROBLEMI DELLA DONNA NELLE DIVERSE FASI DELLA SUA VITA.
Hotel CROWNE PLAZA, Padova – Sabato 13 aprile 2024 dalle 09.30 alle 15.20
PREMESSA
Gli argomenti che verranno affrontati durante la giornata sono:
La contraccezione e il ruolo del MMG. Il MMG non deve solo sapere quali sono i diversi tipi di contraccettivi, i loro nomi, le loro specifiche indicazioni e controindicazioni, ma anche saper indagare, con delicatezza, i motivi della scelta (della singola persona o della coppia) e valutare il profilo clinico complessivo della paziente per poter proporre scelte motivate.
Le infezioni uro-genitali ricorrenti: dalla prevenzione al trattamento specifico. Le infezioni da candida e le vaginosi batteriche sono molto comuni nelle donne in età fertile e se trascurate, o trattate inadeguatamente, possono avere conseguenze anche gravi. Il MMG deve saper spiegare le cause per poter proporre le azioni preventive (stile di vita, igiene intima, …), conoscere i fattori di rischio che possono favorirne l’insorgenza, riconoscere le manifestazioni cliniche caratteristiche e proporre la terapia adeguata e, quando necessario, indicare appropriatamente la consulenza ginecologica
Climaterio e menopausa: riconoscimento e trattamento dei sintomi, prevenzione delle complicanze. Il periodo che precede la fine del ciclo mestruale (climaterio, che può avere durata diversa da donna a donna) e quello che segue (menopausa in senso stretto) sono spesso, ma non sempre, caratterizzati da sintomi (molti) che il MMG deve conoscere per non trascurarli o sottovalutarli. L’invio alla consulenza ginecologica è importante e il MMG deve collaborare con la/lo specialista allegando il profilo clinico della paziente in cui siano presenti eventuali fattori di rischio per la scelta dell’eventuale trattamento farmacologico
Climaterio e menopausa: focus su osteoporosi. L’osteoporosi è una patologia frequente con una percentuale che, in Italia, è di circa il 14% in entrambi i sessi. Più dell’80% delle persone sono donne in menopausa; negli uomini si manifesta in età più avanzata. Le fratture da fragilità ossea, in crescente aumento, rappresentano le complicanze più gravi e possono provocare un’invalidità permanente con un tasso di mortalità nell’anno successivo del 15-30%. Spesso, negli uomini, la malattia non viene diagnosticata e trattata, nemmeno dopo l’evento fratturativo. L’osteoporosi può manifestarsi in modo silenzioso e il ruolo del mmg è di grande rilevanza sia per valutare la predisposizione individuale all’osteoporosi, e quindi il rischio di frattura, sia nell’avviare gli esami necessari alla conferma diagnostica, all’eventuale invio a consulenza specialistica, e per il trattamento farmacologico specifico.
La gestione degli effetti collaterali a breve e medio termine delle terapie adiuvanti (artralgia, astenia, osteoporosi) nella donna affetta da carcinoma mammario. Le terapie adiuvanti vengono utilizzate per ridurre un elevato rischio di recidiva, migliorare la prognosi dopo l’intervento chirurgico, e ridurre la sintomatologia in donne con neoplasia mammaria. La terapia ormonale viene utilizzata per quelle neoplasie che vengono stimolate dagli estrogeni (k mammelle, endometrio e ovaio) o dagli androgeni (k prostata). I famaci utilizzati sono: SERMs modulatori selettivi dei recettori estrogenici, gli inibitori dell’aromatasi, gli LHRH analoghi agonisti e antagonisti. Queste terapie possono dare, frequentemente, effetti collaterali, anche di una certa rilevanza, come dolori osteo-articolari, osteoporosi, astenia, tensione mammaria, secchezza vaginale, sbalzi di umore, e molti altri. Il MMG, deve saperli indagare nelle pazienti in trattamento e, in collaborazione con l’oncologo, dare le indicazioni terapeutiche e sullo stile di vita.