DOACs: quando, come e perchè

Tutto quello che dovreste sapere: dalle criticità applicative della nota 97, alla farmacologia, alla gestione di casi clinici”

La Fibrillazione Atriale (FA) è una patologia la cui prevalenza è di circa 3% (come da dati ricavati dai data base della medicina generale della regione del Veneto, “MilleinRete” e Health Search della SIMG) e coinvolge pazienti di età avanzata (mediamente più di 70 anni), affetti, nella grande maggioranza, da più patologie croniche che li costringono ad assumere mediamente 7-8 principi attivi (dati da Health Web Observatory). Il trattamento di questa patologia è di fondamentale importanza per prevenire le temibili complicanze, prima fra tutte l’ictus. Il trattamento si basa, prevalentemente, sugli anticoagulanti orali, warfarin e i più recenti DOACs. L’utilizzo di questi ultimi, di più facile gestione e di efficacia provata, è regolamentata dalla nuova Nota 97 che, con la recente approvazione, può essere affidata direttamente ai Medici di Medicina Generale. Questo comporta la necessità di una conoscenza approfondita delle molecole utilizzabili soprattutto quando si tratta di somministrarli a pazienti fragili, complessi e che assumono molti farmaci che potrebbero interferire anche con il trattamento anticoagulante.

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Modulo 1: “Anziano con FA non valvolare con pluripatologie e pluritrattatorichiedi l’accesso

Modulo 2: “La farmacologia dei DOACsrichiedi l’accesso

Modulo 3: “La scelta del DOACs nell’insufficienza d’organorichiedi l’accesso

Modulo 4: “Cosa fare in caso di …: istruzioni per l’usorichiedi l’accesso