Appropriatezza terapeutica in antibioticoterapia nei pazienti con infezione da Sars-Cov2
Sabato 08 maggio 2021
L’uso dell’antibiotico terapia è tutt’ora oggetto di discussione per quanto riguarda il suo utilizzo nel trattamento domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-COV2, sintomatici. Nelle recenti indicazioni AIFA, nella scheda riassuntiva “FARMACI NON RACCOMANDATI PER IL TRATTAMENTO DEL COVID-19”, viene detto, tra l’altro, che si può prendere in considerazione l’uso di antibiotici “solo quando la sintomatologia è persistente per 48-72 ore e il quadro fa sospettare la presenza di sovrapposizione batterica”. Inoltre, sotto la voce Antibiotici, si fa riferimento solo all’azitromicina (con link alla scheda informativa).
È evidente l’importanza e la necessità di definire:
• i criteri per avere un fondato sospetto di sovrapposizione batterica (essendo l’esame colturale una procedura che richiede tempo, incompatibile con una tempestiva terapia domiciliare);
• il profilo clinico e il rischio di complicazioni polmonari, particolarmente se il paziente con infezione da SARS-COV2 è anziano, multimorbido, e in pluritrattamento farmacologico.
Sarebbe inoltre importante avere un elenco di antibiotici utilizzabili, sulla base del loro spettro d’azione e delle caratteristiche farmacologiche e farmacodinamiche, compatibili con le finalità del trattamento.
Parleremo di tutto questo con l’aiuto e il confronto di esperti del campo, specialisti e MMG.