CURARE IL DATO PER CURARE IL PAZIENTE. (Seconda Edizione) I dati della medicina generale indispensabili per la programmazione sanitaria territoriale e la gestione delle cronicità, nel rapporto fiduciario con il paziente.

Venerdì 26 maggio 2023 dalle 15:00 alle 18:30

Sabato 27 maggio 2023 dalle 09:00 alle 17:50

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RAZIONALE

La decisione di fare la seconda edizione di questo convegno nasce dalla consapevolezza che il patrimonio di dati, accumulati in più di 13 anni da un network di medici di medicina generale del Veneto, che alimentano il data base “MilleinRete”, rappresenta uno spaccato fedele delle problematiche e dei bisogni sanitari della popolazione assistita e del carico assistenziale che ne deriva.

Complessivamente i dati riguardano una popolazione di 123.625pazienti attivi, in carico, al 31 dic. 2021, a 72 Medici di Medicina Generale distribuiti nelle diverse province della Regione del Veneto. Tutto il database dal 2011 al 2021 consta 168.679 assistiti. In previsione del convegno verrà fatta la elaborazione riferita al 31 dicembre 2022.

Sarà anche un’occasione per prendere atto, dati alla mano, che la Medicina Generale, pur nelle sue diverse espressioni clinico-organizzative, rappresenta un pilastro necessario per poter ancora parlare dell’esistenza di un Servizio Sanitario Nazionale, per continuare ad essere un vero, e continuativo, riferimento per i pazienti e i loro familiari, che necessitano di essere presi in carico all’interno di un solido e reciproco rapporto di fiducia.

Questo convegno ha anche lo scopo di dimostrare come la gestione professionale della cartella clinica informatizzata consenta di svolgere percorsi di audit, personale e di gruppo, che sono di grande aiuto, non solo per l’efficacia formativa, ma anche per poter stratificare la popolazione per gruppi di pazienti con diversa complessità assistenziale (ad es. persone fragili, anziani con presenza di patologie croniche o altri fattori di rischio, in condizioni sociali disagiate e bassa scolarità, presenza di disabilità, …) e pianificare gli opportuni e specifici interventi clinico assistenziali e di prevenzione.

Inoltre, l’accuratezza registrativa consente, attraverso l’interrogazione della propria cartella clinica, di far emergere la reale dimensione di problemi sottodiagnosticati il cui mancato, o ritardato, riconoscimento potrebbe avere gravi conseguenze in termini di salute e di sostenibilità assistenziale. Recenti esempi sono gli audit, realizzati dalla SVEMG, sulla sindrome metabolica, sull’obesità, sulla steatosi epatica non alcolica, sulla fibrillazione atriale e sullo scompenso cardiaco. Un contributo fondamentale anche per mettere realmente in pratica la medicina di iniziativa e la prevenzione possibile in ambito delle Cure Primarie.

Registrare, tutto e bene, nella cartella clinica informatizzata consente di avere un quadro preciso, non solo della storia clinica e dei bisogni sanitari del singolo paziente, ma anche dell’intera popolazione assistita, potendo così contribuire alla programmazione sanitaria territoriale in carico al Distretto, come previsto dal DM77.