Curare il dato per curare il paziente
Padova Sabato 08 ottobre 2016
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Obiettivo di questo Convegno è offrire un’occasione di approfondimento e di confronto sul radicale cambiamento della domanda di salute, così come appare dai dati della pratica clinica quotidiana dei medici di famiglia, fornendo indicazioni utili alla programmazione sanitaria per il miglioramento dei servizi alla persona e l’appropriatezza dei percorsi di cura.
Negli ultimi vent’anni lo scenario epidemiologico nei Paesi occidentali è completamente cambiato, registrando un incredibile incremento del numero di persone che, affette da almeno una patologia cronica, necessitano di programmi di cura a lungo termine, modificando radicalmente la domanda di assistenza rivolta alle Cure Primarie ed alla Medicina di Famiglia in particolare.
E’ in costante aumento il numero di pazienti con tassi elevati di comorbidità e complessità clinica che, associati a perdita di performance, anzianità e fragilità sociale, manifestano bisogni che richiedono risposte integrate e multi-professionali. Queste necessità hanno definitivamente messo in crisi il modello della “solo practice” (ambulatori con singolo MMG), così diffuso in Europa e per molti anni apprezzato per accessibilità e prossimità ai cittadini, ma non sempre in grado di erogare le cure necessarie.
Accanto alle analisi sui progetti di riorganizzazione della medicina di famiglia, avviati in alcune Regioni italiane tra cui il Veneto, è di grande attualità il dibattito sui dati epidemiologici, sulle prevalenze ed incidenze, sulla definizione di complessità clinica, sugli indicatori di processo, di esito e sugli standard dei percorsi di cura. Queste informazioni di grande interesse clinico ed epidemiologico, diventano particolarmente rilevanti per la programmazione e l’allocazione delle risorse nei diversi setting di cura.
La S.I.M.G. (Società Italiana della Medicina Generale e delle Cure Primarie) del Veneto e la S.Ve.M.G. (Scuola Veneta di Medicina Generale), dal 2008 hanno promosso e realizzato una rete di oltre 100 MMG con l’obiettivo di introdurre la metodologia dell’audit clinico nella pratica professionale.
Questo network ha progressivamente alimentato il data base “MilleinRete” che oggi rappresenta un patrimonio di informazioni relative allo stato di salute della popolazione ed ai percorsi assistenziali e riconosciuto quale fonte attendibile dal Servizio Epidemiologico Regionale del Veneto.