Farmaci equivalenti, medicina generale e forme associative

Caselle di Selvazzano Sabato 23 Settembre 2017
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L’utilizzo del farmaco equivalente nella realtà italiana ha sempre sofferto di una sorta di “pregiudizio” che, di volta in volta, ha valutato la concentrazione del principio attivo, l’uso degli eccipienti, la reale efficacia…
Questo ha fatto si che l’utilizzo del farmaco equivalente, che in termini di costo/efficacia può rendere di sicuro un “buon servizio” all’economia della salute pubblica, sia cresciuto con grande lentezza e tutt’oggi mantiene sacche di scetticismo che ne limitano ampiamente l’impiego.

Le forme associative (Medicine di Gruppo Integrate), conseguenti al riordino delle Cure Primarie nel Veneto, insieme alla firma dei Contratti di Esercizio, hanno introdotto il concetto di budget anche per la Medicina Generale.

Alla luce di queste considerazioni è etico pensare alla possibilità di incrementare l’efficienza (efficacia a costo minore) dell’attività della Medicina Generale attraverso l’appropriato uso del farmaco equivalente.