La gestione dell’ipotiroidismo in medicina generale: dal sospetto diagnostico alla terapia
Caselle di Selvazzano
sabato 21 giugno 2014
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Le patologie tiroidee, in crescente aumento, richiedono frequentemente l’intervento del Medico di Medicina Generale, sia per una loro gestione diretta che per un disease management condiviso con lo specialista.
Dai dati di Health Search-CSD LPD, Istituto di ricerca della Medicina Generale italiana, relativamente all’anno 2011, si evince che i disturbi della ghiandola tiroidea sono occasione di contatto medico-paziente causa specifica nel 2,6% di tutti i contatti (e al 7° posto in termini assoluti tra le cause di accesso negli studi di MG).
La levotiroxina (dati Osmed 2011) è inoltre il 7° farmaco più prescritto a livello territoriale. Nonostante questo, nella medicina generale italiana è diffusa la convinzione che la diagnosi e il trattamento delle patologie tiroidee rientrino tra le competenze specialistiche.
Se è vero che per alcune è così, nella maggior parte dei casi il MMG può avere (o acquisire) le competenze per un corretto management che può quindi rientrare nell’ambito degli interventi delle Cure Primarie.
L’alterazione della produzione ormonale è responsabile di modificazioni metaboliche con inferenze sull’appetito, sulla affaticabilità, sulla termogenesi, sulle funzioni cardio-vascolari, psichiche, intestinali, muscolari, sulla sfera sessuale e riproduttiva, ecc.. L’ipotiroidismo si può quindi manifestare con una sintomatologia aspecifica che, frequentemente, può indurre a diagnosi erronee diverse, prima del corretto orientamento. Per questa patologia il MMG riveste un ruolo importante sia nella valutazione clinica, oltre che nel follow-up e nella gestione e monitoraggio della terapia.
Il corso avrà un impostazione molto pratica con riferimenti a casi clinici reali portati anche dagli stessi partecipanti all’evento formativo. Lo scopo è quindi quello di fornire ai partecipanti le conoscenze e le competenze essenziali per riconoscere l’ipotiroidismo, anche quello subclinico, ricercare la possibile concomitanza con altre patologie (screening mirato), impostare il procedimento diagnostico e il trattamento farmacologico, gestire il follow-up e la consulenza specialistica al fine di mantenere una condizione di eutiroidismo nei pazienti che ne sono affetti ed essere in grado di rispondere in modo appropriato alla domande che più frequentemente vengono poste al mmg.