Come già descritto, gli steroidi inibiscono l’espressione della COX-2, ma hanno ridotti o trascurabili effetti sulla COX-1 e modesti o trascurabili effetti locali sulla mucosa. Tuttavia, in pazienti ospedalizzati, il rischio di sanguinamento aumenta del 40%, mentre in ambito ambulatoriale il rischio rimane trascurabile.
Quindi si tratta evidentemente di due popolazioni di pazienti diverse. Nei pazienti ambulatoriali l’uso di steroidi per tempi ragionevolmente prolungati (per esempio 15-30 giorni) non richiede l’uso di PPI. Evitare assolutamente la combinazione steroidi + FANS perché gli steroidi, ritardando la chiusura delle ferite, aumentano la lesività dei FANS. La combinazione può produrre un aumento del rischio di sanguinamento fino a 15 volte rispetto al non-uso.
Gli steroidi inducono iperglicemia, ipertensione, dislipidemia e aumento di peso, tutti fattori che aumentano il rischio-cardiovascolare nei trattamenti di lunga durata. L’aumento del rischio è dose-dipendente e trattamenti ad alti dosaggi aumentano il rischio già nei primi 30 giorni. E’ evidente quindi che le comorbidità del paziente sono ancora una volta determinanti nella scelta del farmaco, dose e durata del trattamento.