In questo gruppo sono riunite le tecniche che mirano a ridurre la pressione che la protrusione o l’ernia del disco esercitano sulle strutture extradiscali e, in particolare, sulle vie nervose. Tra queste tecniche ricordiamo:
1) La tecnica di decompressione discale percutanea con laser eutermico Ho:YAG nota come “Discolux”. E’ una tecnica di decompressione discale laser assistita che prevede l’aspirazione di una porzione del nucleo polposo, liquefatto a bassissima temperatura al fine di ridurre la pressione interna del disco patologico, senza che si comprometta la vitalità dei fibroblasti residui. Il Laser Discolux® Ho:YAG per le sue particolarità peculiari permette di innescare la liquefazione di una porzione di nucleo discale già a temperature medie non superiori a 45°C.
Il sistema Discolux® prevede la destrutturazione, e non la vaporizzazione, del nucleo polposo al fine di renderlo aspirabile da una pressione negativa; tutto ciò permette l’esecuzione della decompressione discale a regimi termici (45°C) molto inferiori di quelli necessari per la nucleo vaporizzazione (100°C).
2) L’ablazione controllata a radiofrequenza nota come “Coablation”. La tecnica utilizza la radiofrequenza per ottenere la dissoluzione e vaporizzazione della parte del nucleo vicino alla punta dell’elettrodo. La temperatura d’azione varia dai 40 ai 70°C.
3) La decompressione meccanica nota come “Decompressor“. La tecnica si basa sulla asportazione di una piccola parte del nucleo (0.5-2 cc) mediante uno strumento che utilizza una cannula e un sistema elicoidale che, muovendosi, asporta il materiale discale. Non provoca nessuna emissione termica.
Indicazioni: azione sullo stimolo che la protrusione discale o l’ernia determina sulle vie nervose e sui tessuti limitrofi (azione meccanica).
Setting di cura: la procedura deve essere eseguita in sala operatoria o in sala di radiologia attrezzata. Richiede controllo fluoroscopico. Si esegue in anestesia locale.
Applicazioni cliniche in letteratura: dolore discogeno e dolore radicolare per protrusione o ernia discale contenuta.
Controindicazioni: diatesi emorragiche, infezioni locali, grave degenerazione discale.